La Cosa 2 125 – introdotta dal 1991 – si distingueva esteticamente dalla prima serie soprattutto per la posizione del fanalino posteriore e il portatarga; il primo si trovava in posizione superiore, mentre il secondo in posizione inferiore.
Il comando della frizione venne stato ridisegnato per ridurre il carico di azionamento della leva; più agevole era anche l’utilizzo del cambio, con una nuova trasmissione monocavo; la strumentazione presentava una grafica gialla.
Telaio | VNR2T |
Motore | monocilindrico, due tempi |
Cilindrata | 123,4 cm³ |
Alesaggio | 52,5 mm |
Corsa | 57 mm |
Potenza | 7 kW (9,5 CV) a 5800 giri/min |
Rapporto di compressione | 1:9,2 |
Frizione | multidisco in bagno d’olio |
Cambio | a quattro rapporti con comando al manubrio |
Scocca | autoportante in lamiera d’acciaio |
Sospensione anteriore | forcella monobraccio a levetta oscillante e ammortizzatore teleidraulico |
Sospensione posteriore | motore oscillante e ammortizzatore teleidraulico a molla biconica |
Pneumatici | 100/90 R-10 |
Freni | a tamburo: anteriore manuale, posteriore a pedale |
Peso | 98 Kg |
Velocità massima | 92 Km/h |
Capacità serbatoio | 7,7 litri |