Nel 1981 la serie PX venne aggiornata con l’accensione elettronica, già presente sulla 200: la sigla della 125 venne quindi modificata in PX125E.
Nel 1983 e fino al 1991 fu commercializzata la versione Arcobaleno, con alcune varianti rispetto alla serie precedente: freno anteriore con autocentratura delle ganasce, più efficace; bloccasterzo attivabile con la chiave di contatto, faro più potente, impianto elettrico suddiviso in tronconi (per agevolare la manutenzione), bauletto più grande, sella anatomica, pedana centrale è più ampia, strumentazione più completa (viene aggiunto l’indicatore del livello del carburante).
A partire dal 1984 venne aggiunto l’avviamento elettrico nella versione Elestart, con la batteria alloggiata all’interno del supporto della ruota di scorta.
Rimase in produzione fino al 1988, per essere sostituita dalla Cosa: la scarsità di vendite del nuovo modello, tuttavia, indusse la Piaggio a riproporre la PX sul mercato italiano nel 1994 con la gamma PX125E Arcobaleno, dotata di avviamento elettrico e miscelatore di serie, e carrozzeria fedele all’originale.
L’anno successivo, nel 1995, per celebrare il 50º anniversario della Vespa, venne lanciata la serie speciale Classic, di colore giallo, con sella marrone e finiture nere (scudo, copriventola e copridadi dei mozzi); fu l’ultima serie di PX con il freno anteriore a tamburo.
Telaio | VNX2T |
Motore | monocilindrico, due tempi |
Cilindrata | 123,4 cm³ |
Alesaggio | 52,5 mm |
Corsa | 57 mm |
Potenza | 6,62 kW (8,2 CV) a 5600 giri/min |
Rapporto di compressione | 1:8,5 |
Frizione | multidisco in bagno d’olio |
Cambio | a tre rapporti con comando al manubrio |
Scocca | autoportante in lamiera d’acciaio |
Sospensione anteriore | elastica con molla elicoidale |
Sospensione posteriore | elastica con molla elicoidale e ammortizzatore idraulico |
Pneumatici | 3.50-10″ |
Freni | a tamburo: anteriore manuale, posteriore a pedale |
Peso | 104 Kg |
Velocità massima | 86 Km/h |
Capacità serbatoio | 8 litri |