La Vespa TAP “Truppe Aero Paracadutate” venne ideata nei primi anni cinquanta per l’impiego nella guerra d’Indocina, in Vietnam, da parte delle truppe del Corps expéditionnaire français en Extrême-Orient, che aveva necessità di un veicolo agile, in grado di trasportare artiglieria controcarro, che potesse essere paracadutato oltre le linee nemiche: l’evoluzione del conflitto rese inutile il progetto, che fu invece realizzato per il successivo impiego nella guerra d’Algeria.

Entrò in produzione, nel 1956, negli stabilimenti della controllata francese ACMA (Ateliers de Construction de Motocycles et Automobiles) che già produceva su licenza la scooter Piaggio per il mercato transalpino.

Montava il propulsore da 150 cm³ della Vespa, con cofano motore e parafango anteriore di ridotte dimensioni rispetto alla versione civile; l’uso militare impose poi diversi interventi di riforzo (paraurti perimetrale, protezioni in acciaio per il carter motore e la marmitta); la TAP poteva portare due persone e, all’occorrenza, trainare un piccolo carrello monoruota.

Il veicolo era modificato per trasportare un cannone M20 da 75 mm di fabbricazione statunitense ed il relativo munizionamento (il portapacchi posteriore, formato da un tubo semi-perimetrale e da un supporto verticale, era in grado di ospitare sei proiettili; il supporto, smontabile, costituiva il cavalletto per il puntamento del cannone); sul portapacchi anteriore erano alloggiate due taniche di miscela olio-benzina.