Nel 1950, mentre venivano rifinite le tre Super Sport carenate destinate ai record di resistenza, furono  completati altri due veicoli (i primi di un lotto di dieci) da riservare alle gare di velocità: il serbatoio e la posizione del manubrio consentivano una maggiore autonomia, ottimizzando lo stile di guida ad alta velocità per il pilota.

La Vespa 125 Super Sport era equipaggiata con il potente motore MM (pensato principalmente per i record sul circuito di Montlhéry), ma montava rapporti del cambio specifici (la frizione di quattordici dischi in acciaio era montata sull’albero primario e non sull’albero motore), con un’elevata compressione: venne utilizzata in numerose gare, raggiungendo diverse vittorie con Giuseppe Cau e Dino Mazzoncini (primo e secondo posto al Grand premio di Bologna) e con lo stesso Cau sulla pista di Perugia.

Motore monocilindrico, due tempi
Cilindrata 125 cm³
Alesaggio 53 mm
Corsa 50 mm
Potenza 1:12
Rapporto di compressione
Frizione multidisco in bagno d’olio
Cambio
Scocca
Sospensione anteriore elastica con molla elicoidale
Sospensione posteriore tamponi in gomma
Pneumatici 3.50-8″
Freni a tamburo
Peso
Velocità massima 130 Km/h
Capacità serbatoio