Alla fine degli anni Ottanta i grandi marchi nipponici avevano in listino diversi modelli nella classe 400, molto popolare in Giappone: era quindi prevedibile che anche le aziende italiane provassero ad entrare nello stesso segmento.

Moto Guzzi, nel 1987, presentò al salone di Milano la V40 Capri, destinata – appunto – al mercato giapponese.

Il modello derivava dal prototipo Falco 350 e dalla V35 Imola II: stesso alesaggio ma corsa elevata a 45 mm, per una cilindrata di quasi 390 cc ed una potenza dichiarata di 43 CV. Un unico colore disponibile: “rosso italiano”.

Motore bicilindrico a V di 90°, quattro tempi
Cilindrata 387,1 cm³
Alesaggio 74 mm
Corsa 45 mm
Potenza 43 CV a 8500 giri/min
Rapporto di compressione
Frizione monodisco a secco
Cambio sempre in presa a cinque rapporti con comando a pedale
Trasmissione primaria a ingranaggi, secondaria ad albero
Telaio a doppia culla scomponibile in tubi
Passo 1455 mm
Sospensione anteriore forcella teleidraulica
Sospensione posteriore forcellone oscillante con ammortizzatori teleidraulici
Pneumatici anteriore 100/90 R-16″, posteriore 120/90 R-16″
Freni a disco: anteriore doppio manuale e a pedale, posteriore a pedale
Peso 168 kg
Velocità massima
Capacità serbatoio 18 litri