La seconda Le Mans era caratterizzata da una carenatura con spoiler incorporati, testata nella galleria del vento della Moto Guzzi, che tuttavia comprometteva la velocità di punta.
Le pinze dei freni anteriori vennero spostate dietro gli steli delle forcelle; ulteriori modifiche riguardarono il quadro strumenti, derivato dalla 1000 SP.
Motore | bicilindrico a V di 90°, quattro tempi |
Cilindrata | 844 cm³ |
Alesaggio | 83 mm |
Corsa | 78 mm |
Potenza | 68 CV a 8250 giri/min |
Rapporto di compressione | 10,2:1 |
Frizione | a due dischi a secco |
Cambio | sempre in presa a cinque rapporti con comando a pedale |
Trasmissione | primaria a ingranaggi, secondaria ad albero |
Telaio | a doppia culla in tubi |
Passo | 1470 mm |
Sospensione anteriore | forcella teleidraulica |
Sospensione posteriore | forcellone oscillante con ammortizzatori teleidraulici |
Pneumatici | anteriore scolpito 100/90 H-18″, posteriore 110/90 H-18″ |
Freni | anteriore doppio disco manuale e a pedale, posteriore a disco a pedale |
Peso | 215 kg |
Velocità massima | 203 km/h |
Capacità serbatoio | 22,5 litri |