Il Nuovo Falcone venne progettato per le forze armate e successivamente fu commercializzato in ambito civile, destinato ai “tradizionalisti” del marchio Guzzi amanti del monocilindrico di grossa cilindrata: si differenziava dalla versione già in commercio per le linee più moderne e filanti, la strumentazione, il fanale anteriore, il silenziatore, la corona finale con due denti in meno e il dinamotore per l’avviamento.

La meccanica e la ciclistica non si dimostrarono all’altezza: le innovazioni al motore (che aveva l’olio nel carter) ed il nuovo telaio non garantirono le prestazioni e la maneggevolezza del suo illustre predecessore.

La produzione dell’ultima monocilindrica orizzontale Guzzi cessò nel 1976, con 13400 esemplari prodotti della versione militare e 2874 civili.

Motore monocilindrico orizzontale, quattro tempi
Cilindrata 498,4 cm³
Alesaggio 88 mm
Corsa 82 mm
Potenza 26,2 CV a 4800 giri/min
Rapporto di compressione 6,8:1
Frizione multidisco in bagno d’olio
Cambio a quattro rapporti con comando a pedale
Trasmissione primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena
Telaio a doppia culla in tubi
Passo 1450 mm
Sospensione anteriore forcella teleidraulica
Sospensione posteriore forcellone oscillante con ammortizzatori teleidraulici
Pneumatici 3.50-18″ R
Freni a espansione: anteriore manuale a doppia camma, posteriore a pedale
Peso 214 kg
Velocità massima 127 km/h
Capacità serbatoio 18 litri