A partire dagli anni Settanta il Trotter venne rinnovato dal punto di vista tecnico ed estetico: le principali furono l’introduzione di un nuovo motore da 48,9 cm³, con cilindro (orizzontale anziché inclinato) derivato dal Dingo, e di una forcella anteriore a biscottini oscillanti.

La gamma comprendeva due versioni, ciascuna disponibile con cambio monomarcia (“M”) o con variatore (“V”): Special, con serbatoio appeso al tubo anteriore del telaio e telaio rigido posteriormente; Mark, con serbatoio integrato nel telaio e sospensione posteriore.

La produzione cessò nel 1973, quando il Trotter venne sostituito dal Chiù, dotato di motore di origine Benelli.