Il ciclocarro Dingotre apparve nel 1965 e, al pari dell’Aiace, era concepito per il trasporto leggero: a differenza del predecessore, poteva però essere utilizzatousato da chiunque avesse compiuto 14 anni, senza targa e senza patente.
Il motore (derivato dal ciclomotore Dingo) era posto sotto il sedile di guida (con l’aggiunta di un sistema di raffreddamento ad aria forzata); non aveva cabina, ma due larghi paragambe; il cambio (a tre marce) era del tipo a filo (twistgrip), azionato con la mano sinistra, assieme alla frizione; la trasmissione era a catena, senza retromarcia.
Il Dingotre fu prodotto fino al 1968, quando lasciò posto al Furghino.
Motore | monocilindrico, due tempi |
Cilindrata | 48,9 cm³ |
Alesaggio | 38,5 mm |
Corsa | 42 mm |
Potenza | 1,47 CV a 5400 giri/min |
Rapporto di compressione | 7,5:1 |
Frizione | multidisco in bagno d’olio |
Cambio | a tre rapporti sempre in presa con comando manuale |
Trasmissione | primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena |
Telaio | in tubi |
Passo | 1680 mm |
Carreggiata | 920 mm |
Sospensione anteriore | forcella telescopica |
Sospensione posteriore | con molle a balestra |
Pneumatici | 3.00-12″ |
Freni | a espansione: anteriore manuale, posteriore e stazionamento a pedale |
Peso | 155 kg |
Portata | 200 kg |
Velocità massima | 40 km/h |
Capacità serbatoio | 5,5 litri |