La crisi del mercato impose economie di costruzione per lo Stornello, introdotto nel 1960: valvole in testa parallele, olio nel basamento, carter in pressofusione. A fine 1961 venne presentata la versione Sport, con testata a valvole inclinate e camera di scoppio emisferica, riconoscibile rispetto al modello standard (ribattezzato Turismo) per il manubrio sportivo in due pezzi e la sella con codino.
Il 1962 vide l’esordio, sui campi di gara, di una versione da Regolarità dello Stornello, con motore derivato dal modello Sport portato a 12 CV a 8000 giri/min., che ottenne diversi allori nazionali ed internazionali: nel 1965 fu commercializzata una replica del modello ufficiale, rimasta in catalogo per due anni.
Nel 1967 la gamma fu completamente rivisitata, con l’entrata in produzione delle versioni Sport America (turistica), Sport Italia (sportiva) e Scrambler, quest’ultima destinata al fuoristrada non impegnativo, seguiti dalla versione da 160 cm³; dal 1970 venne dotato da cambio a cinque marce, con una veste completamente ridisegnata.
Motore | monocilindrico inclinato, quattro tempi |
Cilindrata | 123,1 cm³ |
Alesaggio | 52 mm |
Corsa | 58 mm |
Potenza | 7 CV a 7200 giri/min |
Rapporto di compressione | 8:1 |
Frizione | multidisco in bagno d’olio |
Cambio | sempre in presa a quattro rapporti con comando a pedale |
Trasmissione | primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena |
Telaio | a doppia culla in tubi |
Passo | 1250 mm |
Sospensione anteriore | forcella teleidraulica |
Sospensione posteriore | forcellone oscillante con ammortizzatori teleidraulici |
Pneumatici | anteriore rigato 2.50-17″, posteriore scolpito 2.75-17″ |
Freni | a espansione: anteriore manuale, posteriore a pedale |
Peso | 85 Kg |
Velocità massima | 100 Km/h |
Capacità serbatoio | 12,5 litri |