Dopo il modello di transizione Alce V con caratteristiche ibride (introduzione delle valvole in testa), a partire dal 1946 la moto di riferimento per le esigenze delle forze armate fu la Superalce, che adottò il motore derivato dal modello V e la ciclistica della versione precedente Alce.

Fu prodotto in versione mono e biposto, in due allestimenti: Esercito, di colore verde scuro con accessori bruniti, e Carabinieri, in verde oliva chiaro e accessori cromati.

Dal 1946 al 1949 la Superalce fu utilizzata dal Corpo dei Corazzieri nelle cerimonie ufficiali del Presidente della Repubblica italiana.

Motore monocilindrico orizzontale, quattro tempi
Cilindrata 498,4 cm³
Alesaggio 88 mm
Corsa 82 mm
Potenza 18,5 CV a 4300 giri/min
Rapporto di compressione 5,5:1
Frizione multidisco in bagno d’olio
Cambio ingranaggi sempre in presa  a quattro velocità con comando a pedale
Trasmissione primaria a ingranaggi elicoidali, secondaria a catena
Telaio a doppia culla in tubi e lamiera
Passo 1455 mm
Sospensione anteriore forcella a parallelogramma con ammortizzatori a frizione
Sospensione posteriore forcellone oscillante con ammortizzatori a frizione
Pneumatici anteriore e posteriore 3.50-19″
Freni a espansione: anteriore manuale, posteriore a pedale
Peso 195 kg
Velocità massima 110  km/h
Capacità serbatoio 12,5 litri