Chiamata (erroneamente) Sport 13, la tipo Sport rappresentò l’evoluzione sportiva della Normale, di cui prese il posto.
Dopo i successi della C2V e C4V, la Moto Guzzi cominciò a produrre una moto di serie più competitiva ma allo stesso tempo funzionale e robusta: il motore era di costituzione classica, con le tipiche valvole contrapposte (in cui la valvola di scarico è posta in testa, mentre l’aspirazione lateralmente, con in cima la candela), metre il telaio raccoglieva le innovazioni sperimentate nelle competizioni con la C2V, tanto da poter essere utilizzato anche per il traino del carrozzino (a richiesta, prodotto direttamente dall’azienda); sempre a richiesta, era possibile dotare la motocicletta di impianto di illuminazione Bosch.
Motore | monocilindrico orizzontale, quattro tempi |
Cilindrata | 498,4 cm³ |
Alesaggio | 88 mm |
Corsa | 82 mm |
Potenza | 13 CV a 3800 giri/min |
Rapporto di compressione | 4,5:1 |
Frizione | multidisco in bagno d’olio |
Cambio | a tre rapporti con comando manuale |
Trasmissione | primaria a ingranaggi, secondaria a catena |
Telaio | a doppia culla in tubi |
Passo | 1430 mm |
Sospensione anteriore | forcella a parallelogramma |
Sospensione posteriore | rigida |
Pneumatici | 26″ x 3 |
Freni | solo posteriore, a espansione con comando a pedale e a mano |
Peso | 130 kg |
Velocità massima | 100 km/h |
Capacità serbatoio | 10 litri |