La prima moto, la GP (sigla di Guzzi Parodi), venne costruita tra il 1919 e il 1920 a Mandello del Lario da Carlo Guzzi con il supporto tecnico di Giorgio Ripamonti. Aveva la distribuzione in testa, con quattro valvole con doppia accensione (soluzione poi accantonata per motivi di costo). Per l’epoca, una moto assolutamente innovativa. Il primo modello di serie, chiamato “Normale“, ebbe quindi un motore a valvole contrapposte, con cambio a tre marce.

La moto venne presentata ad Emanuele Vittorio Parodi, padre di Giorgio il quale, dopo un primo prestito di duemila lire, concesse il finanziamento per la costituzione dell’azienda.

Il logotipo “GP” venne subito abbandonato, con il consenso unanime di tutti i soci,  e trasformato in Moto Guzzi, anche per evitare di confondere le iniziali Guzzi-Parodi con quelle del solo Giorgio Parodi.

Il prototipo è custodito nel museo della Moto Guzzi.