Marco Paolini compone narrazioni, Matthew Lenton crea teatro d’immagini e visioni. Darwin, Nevada è la loro creazione originale che ha debuttato in prima assoluta quest’anno. Seguendo le tracce di Charles Darwin, sullo sfondo di una sperduta ghost town americana che porta lo stesso nome dello scienziato, cinque personaggi intrecciano le loro esistenze in un racconto di frontiere, spostamenti e migrazioni, di frammenti di storia della scienza, di conflitti e cambiamenti in corso.

Lo spettacolo si ispira a due episodi realmente e recentemente accaduti collegandoli tra loro attraverso un’invenzione narrativa da cui prende il via l’azione scenica.

2001: la biblioteca dell’Università di Cambridge, che ha in custodia i preziosi taccuini di Charles Darwin, si accorge della sparizione di due volumetti. I manoscritti in cui lo scienziato aveva iniziato ad annotare le riflessioni che lo avrebbero condotto a formulare la teoria dell’evoluzione, saranno restituiti soltanto il giorno di Pasqua del 2022. Non è chiaro dove siano stati e che cosa sia loro successo nei ventidue anni intercorsi.

2023: una pioggia torrenziale travolge i partecipanti del Burning Man Festival in Nevada. Le decine di migliaia di persone, per lo più giovani, che vi partecipano si ritrovano impantanate in una distesa di acqua e fango. Tra loro ci sono Sue Ellen e Sunny, due ragazze che stanno fuggendo da quella tempesta a bordo del loro camper. Complici l’oscurità, l’adrenalina e il maltempo, travolgono un uomo. E da qui si parte: chi è quello strano personaggio che vaga portando con sé dei misteriosi libretti di appunti?