Lo spazio tra infinitamente grande e infinitamente piccolo è riempito da qualcosa di infinitamente complesso: l’uomo e la sua vita, la natura. L’esigenza di conoscenza nasce dunque tra questi due estremi (…) per poter tradurre e interpretare il reale, il pensiero, la memoria, l’immaginazione. Da qui nasce il mio lavoro
Luigi Ghirri
Presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma 2022 il 15 ottobre, il film con la voce di Stefano Accorsi e la regia del bolognese Matteo Parisini è un distillato del pensiero del grande maestro della fotografia accompagnato da numerose interviste, immagini e video inediti provenienti dall’archivio Eredi Ghirri, che ha lasciato libero accesso per la realizzazione del documentario.
Partendo dai suoi scritti, ripercorre le tappe cruciali della vita del grande fotografo. Un viaggio nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. Una ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. I compagni di questo viaggio sono gli artisti Franco Guerzoni e Davide Benati, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, lo stampatore Arrigo Ghi, il fotografo Gianni Leone, il musicista Massimo Zamboni e infine la famiglia, che rappresentava per Ghirri il sentimento di appartenenza a una comunità ordinaria ma unita.