Cuba, sessant’anni dopo la rivoluzione: Daniele, trentasei anni, è un matematico e filmmaker. Suo nonno, Fastino Pérez, è stato uno dei compagni di Fidel Castro più fedeli, e nel 1956 si è occupato dell’organizzazione della nave “Nonna” che trasportava i rivoluzionari dal Messico a Cuba. Dopo la vittoria, Pérez diventa il primo “Ministro per il Recupero della Proprietà”, e comincia l’azione di espropriazione dei beni all’elite. Che valore ha tutto questo oggi?
Sul palco, insieme a Daniel, c’è il programmatore informatico ventiquattrenne Christiàn, che ripercorre la storia di suo nonno, pilota di guerra in Angola durante la guerra civile.
C’è poi anche Milagros, la studentessa di storia che si interroga sulle contraddizioni che la rivoluzione ha portato con sé.
Le storie delle famiglie di alcuni giovani ragazzi cubani, intervallate da domande capitali circa la scena sociopolitica contemporanea, dal punto di vista di un paese in rapida evoluzione, la cui storia è ancora da scrivere.