Dopo un paio di anni dall’ultimo aggiornamento software, il mio MacBook Pro cominciava a manifestare i segni del tempo: la velocità e la reattività non erano più le stesse, pur rimanendo un ottimo e affidabile strumento di lavoro. Del resto, le specifiche tecniche risalgono alla metà del 2009 (Intel Core 2 Duo da 2,53 GHz, 4 GB Ram e 250 GB di HD @ 5400 RPM).
L’elemento più “debole” della configurazione del Mac è risultato essere l’hard disk: l’analisi delle informazioni di sistema ha infatti confermato che, pur supportando una velocità di collegamento di 3 Gigabit (perché compatibile SATA II), in realtà l’HD montato sul Mac utilizzava una velocità negoziata pari a soli 1,5 Gigabit. Sostituendo l’hard disk fornito di serie con un SSD attuale che potesse sfruttare a pieno l’interfaccia SATA II, avrei quindi potuto raddoppiare la velocità di accesso ai dati…
Ho acquistato sul solito Amazon.it un SSD da 2,5” Samsung MZ-7TE500BW 840 EVO da 500 GB (a meno di 200 euro), che supporta SATA III ed è perfettamente compatibile con le versioni precedenti: seguendo le chiarissime istruzioni disponibili su iFixit ho proceduto con la sostituzione dell’hard disk.
Non solo: sul nuovo drive a stato solido ho installato Mac OS X 10.12 Yosemite.
Il nuovo sistema operativo ora viaggia ad una velocità di collegamento ed una velocità link negoziata – entrambe – di 3 Gigabit, con un evidente miglioramento delle prestazioni.
Importante: una volta installato Yosemite, occorre abilitare l’utilizzo della tecnologia Trim in quanto il sistema operativo non supporta questa funzionalità se non si utilizza un disco SSD originale Apple. È sufficiente scaricare la piccola utility Trim Enabler e seguire l’interfaccia, molto intuitiva (la funzionalità Trim mantiene elevate velocità per tutto il ciclo di vita del SSD, permettendo al controllore del disco di verificare se il contenuto di un determinato blocco di memoria sia effettivamente utilizzato o se contiene, invece, dati cancellati in precedenza).
Le conclusioni? Avvio e chiusura del sistema del sistema sono decisamente più veloci, sembra di utilizzare un Mac completamente rinnovato. Il sistema operativo risponde come mai aveva fatto in precedenza, le applicazioni si aprono in pochi secondi, il sistema risulta davvero reattivo, fluido e performante.