Un mito… o una vera storia che, come spesso accade, si nasconde dietro simboli e significati apparentemente lontani tra loro ma che comunicano un linguaggio, una sorta di codice segreto. Tante e forse troppe sono le storie legate al Graal, ma si trascura una delle più importanti, ovvero quella legata a Bologna. Attraverso questo percorso, organizzato dall’Associazione culturale Museodei, si propone la lettura dei simboli di pietra che creano la mappa per raggiungere la Sacra Coppa. I Portici bolognesi si aprono come scrigni mostrando simboli e codici da decifrare. Basta seguirli e giungere alla via che accolse i Cavalieri del Tempio: Strada Maggiore. Le Due Torri creano una sorta di spartiacque tra il mondo sacro e quello profano…. così disse il Sommo Poeta. Le storie dei Templari s’infittiscono e in ogni angolo lasciano segni, e la meta è vicina, nel Complesso Stefaniano, dove trova la sua apoteosi. I riti di iniziazione arcaici si uniscono a emblemi più moderni, creando un tessuto fitto e misterioso che sale su un’altura poco distante e giunge a San Giovanni in Monte. Poco distante ancora simboli dell’antica Muratoria, la Massoneria operativa che rese Bologna la città del mistero.
Si parte quindi per questo percorso fantastico al fine di recuperare, passo dopo passo, le tracce di questa antica storia. Come in un mosaico, tessera dopo tessera si costruisce un viaggio, alla ricerca della ‘Parola Perduta’, forse l’autentico Sacro Graal: la luce della sapienza.
Percorso: Piazza Galvani, Due Torri, via Santo Stefano, Complesso Stefaniano, piazza San Giovanni in Monte.