Don Perlimplin, ovvero Il trionfo dell’Amore e dell’Immaginazione, ballata amorosa di Federico García Lorca, è stata composta da Bruno Maderna nel 1961. Originariamente concepita per la radio, prodotta nello storico “Studio di Fonologia della RAI di Milano”, è la commedia amara e grottesca del vecchio e timido Don Perlimplin che, istigato dalla governante Marcolfa, accetta di sposare la “bella senz’anima” Belisa, ben consapevole che lei lo accetta solo per interesse. Perlimplin invece la ama: dopo il matrimonio si finge un finto cavaliere, la corteggia e poi di fatto si uccide quando lei accetta il suo amore sconosciuto, uccidendo se stesso nei panni del cavaliere da lei amato.

Per l’occasione, l’attrice e cantante Sonia Bergamasco ha impersonato il ruolo della bella Belisa; accanto a lei, la verve comica di Syusy Blady e Patrizio Roversi nei ruoli di Marcolfa e dello speaker-narratore. Tra le caratteristiche innovative e curiose dell’opera di Maderrna, i due personaggi centrali della vicenda non sono impersonati da attori o interpreti vocali, ma da strumenti “narranti”. Il flautista Devis Mariotti (primo flauto dell’orchestra del Teatro Comunale di Bologna) nel ruolo esclusivamente musicale del protagonista, Don Perlimplin; il Quintetto di Sassofoni di Carpi e Fiesoleinterpreta lo spigoloso “ruolo” della Suocera. Sul podio il direttore Marco Angius.

Ha preceduto l’opera l’esecuzione di una delle ultime composizioni di Maderna, risalente al 1972: Venetian Journal per tenore, orchestra e nastro magnetico, su testi del celebre diarista scozzese settecentesco James Boswell. Interprete, il tenore Saverio Bambi.