Fonte: www.radio24.it
Allo scoppio della prima guerra mondiale, un meccanico milanese appassionato di aerei e pilota dilettante di nome Carlo Guzzi entra in Aviazione per servire il suo paese. Qui conosce tanti giovani come lui, e diventa particolarmente amico di due: Giorgio Parodi e Giovanni Ravelli. I tre diventano inseparabili. Oltre agli aerei, hanno un’altra passione in comune: le moto. Decidono che, se torneranno a casa vivi alla fine della guerra, vogliono costruirsi una moto tutta loro. Purtroppo Giovanni alla fine della guerra scompare in un fatale incidente aereo e i due, una volta tornati a casa, rispettano il sogno che era di tutti e tre e costruiscono una moto alla quale appongono come ricordo dell’amico caduto l’Aquila ad ali spiegate, simbolo dell’Aeronautica Militare Italiana. La moto è molto bella e il padre di Giorgio, un ricco armatore di Genova, regala ai due ragazzi duemila lire per iniziare quella che diviene la loro attività. Dall’incontro tra Carlo Guzzi e Giorgio Parodi nasce nel 1921 la mitica Moto Guzzi.