Ho scoperto questo artista grazie al film di John Ford del 1952: i suoi manifesti sono opere d’arte che documentano un’epoca, che conquistarono il pubblico in un periodo in cui altri grandi maestri si cimentavano in questo genere in forte ascesa.
La pittura di Toulouse-Lautrec si disinteressa del paesaggio o della luce, ma esprime il fascino per la figura umana: i personaggi dei caffè-concerto di Montmartre, delle sale da ballo, dei postriboli, dei teatri, raccontati con colori piatti e silhouettes marcate, rivivono nella mostra allestita presso la Fondazione Magnani Rocca.
Una mondo decadente, i cui protagonisti sono rappresentanti sotto una luce distorta, ironica, tramite nuove inquadrature, nuovi tagli delle scene, nuovi colori.