Ho partecipato ad un corso di fotografia organizzato da Spazio Labo’, qui a Bologna.
Uno degli “esercizi” che abbiamo realizzato consisteva nella realizzazione di una sequenza di fotografie secondo la tecnica del time-lapse, nella quale la frequenza di cattura di ogni fotogramma è inferiore a quella di riproduzione: è così possibile, ad esempio, documentare eventi non visibili ad occhio nudo o la cui evoluzione nel tempo è poco percettibile dall’occhio umano, come il moto apparente del sole e delle stelle, il trascorrere delle stagioni, il movimento delle nuvole o lo sbocciare di un fiore. Ecco il risultato.
Vanno, vengono, ogni tanto si fermano, e quando si fermano sono nere come il corvo.
(Le nuvole, Fabrizio De André)
Non ho potuto proseguire con gli scatti per salvare l’attrezzatura dalla pioggia… un temporale fenomenale!